Politiche sociali e welfare: l'assessora Troncarelli in audizione

Nella relazione programmatica dell'assessora, prende corpo il  “Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio” della legge 11/2016
Il presidente della commissione Simeone e l'assessora Troncarelli in una foto di repertorio. 03/07/2018 - La settima commissione consiliare permanente, Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, presieduta da Giuseppe Simeone (FI), si è riunita oggi in audizione, per la relazione programmatica dell'assessora alle Politiche sociali e welfare, Alessandra Troncarelli, la quale ha esordito ricordando gli strumenti offerti dalla legge regionale 11/2016 (“Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio”).

La legge 11/2016 prevede un’organizzazione dei servizi a livello locale, nella quale i comuni svolgono un ruolo centrale, i Pua, vale a dire i Punti unici di accesso alle prestazioni sociali socio-sanitarie e sanitarie con continuità assistenziale, nei quali viene effettuata una valutazione multidisciplinare; il piano sociale regionale che ha tra gli obbiettivi il contrasto alla povertà. Tra gli altri obbiettivi: l’eliminazione dell’esclusione sociale di anziani e disabili, anche attraverso contributi a familiari, per evitare il ricovero; le iniziative per il “Dopo di noi”, volte a garantire un futuro ai disabili anche dopo la scomparsa dei genitori; l’osservatorio sulla disabilità; il sostegno alla genitorialità, anche con la creazione di centri adozioni.

L’assessora Troncarelli ha riferito che la Regione Lazio ha chiesto un finanziamento di 23 milioni di euro per abbattere il costo delle rette degli asili nido delle famiglie con più bambini e si è soffermata sul tema della dipendenza dal gioco d’azzardo, piaga sociale sulla quale è previsto un piano da 14,5 milioni di euro, in gran parte finanziato con fondi statali. Su quest’ultimo punto, Troncarelli ha annunciato modifiche alla legge regionale 5/2013, “Disposizioni per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico (GAP)”, volte a dare maggiori poteri ai comuni nel disincentivare l’istallazione di nuove slot machine e centri per il gioco del lotto e a garantirne una distanza minima da luoghi sensibili, come scuole e centri anziani. Troncarelli ha parlato anche delle novità in tema di Terzo settore, a seguito della riforma introdotta dal Dlgs 117/2017, con la quale è introdotto il Registro unico nazionale in luogo degli albi regionali, dei progetti attivi per l’immigrazione.

Troncarelli ha annunciato anche iniziative sull’autismo, sulla diagnosi ma anche per l’inclusione lavorativa. Tema quest’ultimo che ha trovato riscontro nel corso del dibattito: Chiara Colosimo (FdI) ha riferito alla commissione di aver depositato un’apposita proposta di legge a sua firma che ha ottenuto subito il favorevole accoglimento di Enrico Panunzi (Pd) il quale ha sottolineato quanto un figlio autistico rappresenti una notevole emorragia in termini economici, per i genitori, tale da necessitare un aiuto pubblico.

Nel corso del dibattito, Marta Bonafoni (Lista Zingaretti) ha posto l’accento sui temi dell’immigrazione e dei rom, e ha sollecitato progetti volti a contrastare la tratta degli esseri umani, Paolo Ciani (Centro Solidale) ha sottolineato il grande compito dell’integrazione socio-sanitaria che la Regione si trova a dover affrontare, Michela Di Biase si è soffermata sul tema dell’usura, tema strettamente correlato al gioco d’azzardo, per il quale Davide Barillari (M5s) ha sollecitato numeri e dati sull’impatto sanitario. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio