Lazio Innova: il piano delle attività all'esame delle commissioni IV e XI

All'esame delle due commissioni in seduta congiunta lo schema di deliberazione contenente il piano operativo 2018 della società regionale preposta allo sviluppo economico del territorio
Da sinistra: il direttore generale di Lazio Innova, Andrea Ciampalini, il presidente della società, Paolo Orneli, l'assessore allo Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella, il presidente dell'undicesima commissione, Massimiliano Maselli, e la vicepresidente della quarta commissione Valentina Corrado. 26/06/2018 - Con un impegno finanziario di circa 52,2 milioni di euro, in decremento rispetto al 2017, grazie a una riduzione dei costi di struttura, il piano annuale delle attività 2018 di Lazio Innova è stato presentato oggi alla quarta commissione, Bilancio, e dell’undicesima commissione, Sviluppo economico, riunite in seduta comune. A presiedere i lavori il presidente dell’undicesima, Massimiliano Maselli (Noi con l’Italia), e la vicepresidente della quarta commissione, Valentina Corrado (M5s). A illustrare numeri e progetti della società regionale preposta allo sviluppo economico del territorio sono intervenuti l’assessore allo sviluppo economico, Gian Paolo Manzella, il direttore generale di Lazio Innova, Andrea Ciampalini, e il nuovo presidente della società, Paolo Orneli. E’ stato l’assessore Manzella a ricordare il processo di fusione, “complicatissimo”, delle sette società del Gruppo Sviluppo lazio, avviato con la legge 10/2013, che ha portato a un’unica società, Lazio Innova, appunto.

Manzella ha ricordato anche che il piano operativo 2018 è redatto sulla base delle linee guida del piano industriale 2017-2019 approvate a marzo 2017 dalle competenti commissioni consiliari.

La riduzione del numero di società e delle sedi, passate da sei a tre, ha portato a una riduzione dei costi pari a undici milioni di euro l’anno, a una riduzione del fondo di dotazione assegnato dalla Regione Lazio di circa 900 mila euro, passato a circa 32 milioni di euro nel 2018. Ciampalini ha ricordato che l’organizzazione di Lazio Innova può essere sostanzialmente articolata in tre ambiti: servizi di assistenza tecnica alla Regione Lazio; servizi finanziari; servizi reali rivolti alle imprese, alle start-up. Ai professionisti e al mondo dell’innovazione.

Tra gli obbiettivi illustrati da Ciampalini: la valorizzazione del rapporto con i territori, attraverso l’informazione, l’orientamento e l’accompagnamento delle imprese; il miglioramento dell’efficienza, attraverso un nuovo disciplinare dei bandi, semplificando il rapporto con le aziende; investimenti sulla formazione interna; messa a terra delle ultime attività della programmazione europea 2014-2020 con 750 atti di impegno con 75 milioni di euro. Nel dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Giancarlo Righini (FdI), Pasquale Ciacciarelli (FI), Marietta Tidei (Pd), Valentina Corrado (M5s), Francesca De Vito (M5s), Marta Leonori (Pd).

In un primo giro di risposte alle domande dei consiglieri, il direttore Ciampalini ha sottolineato tra l’altro che Lazio Innova ha dimostrato egregiamente la capacità di far incontrare startup e aziende medie bisognose di innovazione. I costi per locazioni sono diminuiti e comunque in alcuni casi sono percepiti dalla stessa regione, per cui si riducono praticamente a una partita di giro. Anche le spese per consulenze sono diminuite notevolmente nel recente passato e vengono affidate comunque solo in mancanza di adeguate professionalità interne.

Il piano 2018 di Lazio Innova è oggetto di un apposito schema di deliberazione della Giunta regionale che dovrà essere votato dalle due commissioni in seduta congiunta. Il presidente Maselli ha annunciato che il seguito del dibattito e la votazione avranno luogo martedì 10 luglio, a partire dalle ore 14. I consiglieri avranno tempo fino al tre luglio per presentare le proprie osservazioni al provvedimento. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio