Sviluppo economico: ok a criteri per il credito alle botteghe storiche

Il testo torna in Giunta corredato da tre osservazioni approvate dalla Commissione undicesima.
Una attività artigianale. 26/06/2018 - Parere favorevole oggi, in commissione undicesima Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione, presieduta da Massimiliano Maselli, allo schema di deliberazione n. 3, concernente "Legge regionale 10 agosto 2016 n. 12. Approvazione dei ‘Criteri per l'individuazione dei locali, botteghe e attività storiche ammissibili ai benefici della sezione speciale del fondo rotativo per il piccolo credito’". Il provvedimento è stato reinviato alla Giunta dalla Commissione unitamente a tre osservazioni, frutto del lavoro delle consigliere Francesca De Vito (Movimento 5 stelle) e Marta Leonori (Partito democratico), a ciò delegate dal presidente Maselli, e approvate all’unanimità, così come l’intero provvedimento.

La prima delle osservazioni propone di specificare i requisiti relativi alle attività e ai locali di botteghe e attività storiche ammissibili ai benefici del fondo in modo che risulti almeno: o il collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l’attività svolta o la presenza di elementi, strumenti, attrezzature, prodotti o documenti di particolare interesse storico, artistico, architettonico, ambientale, culturale o particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo. La seconda osservazione propone di specificare le finalità di utilizzo del fondo rotativo, declinandole in una serie di previsioni, tra cui le innovazioni di prodotto o di processo, l’efficientamento energetico o la riorganizzazione dell’attività. La terza e ultima osservazione approvata introduce l’obbligo di una relazione a cura dell’assessorato sull’attività svolta dall’ente gestore: questa relazione, basata sui dati forniti dall’ente stesso, dovrà essere trasmessa ogni anno alla commissione consiliare competente. Respinta una sola osservazione, a firma della sola De Vito, che tendeva a introdurre dei limiti di fatturato per l’accesso ai benefici.

Le categorie di attività previste dal provvedimento di Giunta sono quelle dei locali e delle botteghe storiche, delle botteghe d’arte e delle attività storiche; per tutte e tre il requisito temporale è fissato in cinquanta anni, da dimostrare tramite attestazione comunale o della Camera di commercio e l’entità della somma complessiva impegnata dal provvedimento è di 2 milioni di euro, da erogarsi nella misura di 50 mila euro per ogni richiedente.

Alla seduta erano presenti anche i consiglieri Sara Battisti, Michela Califano, Fabio Refrigeri e Marietta Tidei (Partito democratico), Pasquale Ciacciarelli (Forza Italia), Roberta Lombardi (M5s), Gianluca Quadrana (Lista Zingaretti) e Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia).

  A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio