Collegato al Bilancio, conclusa la discussione generale in commissione
Da lunedì inizierà l'esame degli emendamenti.
08/07/2021 - La commissione Bilancio del Consiglio regionale, presieduta da
Fabio Refrigeri, ha proseguito oggi l’esame del collegato alla legge di stabilità, con la discussione generale
In apertura della seduta il vicepresidente e assessore al Bilancio
Daniele Leodori ha fatto il punto sulla situazione, ricordando che “sono stati presentati 403 emendamenti più 8 subemendamenti, di cui 243 che modificano articoli esistenti, gli altri sono aggiuntivi. In questo quadro abbiamo cercato di accogliere il più possibile le istanze dei consiglieri”.
Negativo il giudizio dell’opposizione sul provvedimento.
Secondo
Giuseppe Simeone (FI) di tratta di “articoli spot, che non rispondono alla logica del collegato al Bilancio e non danno risposte alle esigenze delle famiglie e delle imprese. Un provvedimento che dà l’idea della difficoltà di questa giunta a legiferare e a rendere coerente la legislazione. Serve qualcosa in più, abbiamo presentato una serie di emendamenti, verificheremo la volontà della maggioranza di ascoltare il grido di allarme che arriva dai territori”.
D’accordo con lui anche
Massimiliano Maselli (FdI): “Non è un collegao – ha dichiarato - il collegato si fa se servono modifiche importati alla normativa in vigore che qui non vedo. Si parla sempre di semplificazione, ma non vedo interventi in questa direzione. Si fa un fondo per lo sviluppo delle smart city, per finanziare studi e progetti, con un misero stanziamento di 200mila euro. Ci sono una serie di interventi a pioggia. Infine daremo battaglia in aula contro l’emendamento presentato dall’assessore D’Amato che estende la verifica della compatibilità del fabbisogno per avere l’autorizzazione per aprire un semplice ambulatorio. Un atto illiberale.
Diametralmente opposto il giudizio di
Marta Leonori (Pd): “Si tratta di un provvedimento atteso – ha spiegato - che interviene sui settori principali per il rilancio della nostra economia. Importante il fondo per realizzare studi sulle smart city, perché spesso manca proprio la progettazione per accedere ai fondi europei, importanti i provvedimenti per il governo del territorio e la transizione ecologica. E’ un testo che potrà essere arricchito con il lavoro in commissione e in aula”.
Il presidente Refrigeri, dopo aver auspicato che “con il lavoro della commissione si arrivi a norme il pià possibile condivise”, ha aggiornato la seduta a lunedì 12 luglio alle 12.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio