Osservatorio tossicodipendenze giovanili, secondo ciclo di audizioni sulla proposta di legge
Rilevati molti punti critici. Tripodi: aperti a tutte le modifiche necessarie a migliorare il testo.
20/11/2023 - Bene l'attenzione su un tema così importante, ma anche molte perplessità sugli strumenti previsti. Questi gli spunti arrivati dal secondo ciclo di audizioni sulla proposta di legge per istituire l'osservatorio sulle tossicodipendenze giovanili, che si è svolto nella nona commissione del Consiglio regionale, presieduta da
Orlando Tripodi.
Sono intervenuti
Arianna Ugolini (Coordinamento genitori democratici),
Elisabetta Scala (Moige),
Stefano Regio (Coordinamento nazionale comunità accoglienza Lazio),
Paola Caldarelli (preside liceo Marco Tullio Cicerone Frascati),
Barbara Piccinini (Rete Apriti Scuola),
Daniela Buongiorno e
Salvatore Iorio (Coordinamento presidenti consiglio d’istituto Lazio),
Tullia Nargiso (Rete degli studenti medi del Lazio),
Claudia Caporusso (associazione Sapienza Futura),
Riccardo Vercillo (Sinistra universitaria Sapienza),
Hassan Bassi (Forum droghe) e
Roberta Rotiroti (associazione Vento di Cambiamento).
Da tutti gli interventi è emersa la necessità di precisare meglio le funzioni dell’osservatorio, includendo anche studenti e genitori e privilegiando l’azione di prevenzione e formazione, rispetto al controllo e allo screening sugli studenti, definito da più parti “strumento inutile, se non addirittura dannoso”. E’ stato chiesto il potenziamento degli sportelli di ascolti, da istituire in ogni scuola, e di allagare la formazione anche alle famiglie, che spesso non hanno gli strumenti per affrontare la questione.
Il presidente Tripodi, primo firmatario della proposta ha ribadito più volte che si tratta di un “teste aperto a tutti i contributi. Era importante porre la questione, ora possiamo lavorare per fare sintesi e arrivare a una buona legge”.
L’opposizione, con gli interventi di
Marta Bonafoni (Pd),
Eleonora Mattia (Pd),
Claudio Marotta (Verdi – sinistra) e
Alessandra Zeppieri (Polo progressista) ha chiesto al presidente di “fermarsi per riflettere insieme e non approvare una legge che può provocare danni. Il testo va stravolto se vogliamo arrivare a un provvedimento efficace”.
Per la maggioranza,
Marco Colarossi (FI) ha replicato che nella legge non “ci sono strumenti di repressione, ma si parla soprattutto di prevenzione e formazione”.
Maria Chiara Iannarelli (FdI), infine, è tornata sulla necessità “di fare sintesi fra le diverse posizioni. Prendiamoci il tempo necessario, pur nelle nostre differenze c’è la volontà di scrivere una legge il più condivisa possibile, anche grazie agli spunti che ci sono arrivati nelle audizioni”.
Il presidente Tripodi, chiudendo la seduta, ha ribadito la volontà di andare avanti con la proposta di legge: giovedì 23 novembre ci sarà il terzo ciclo di audizioni.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio