Spazi e edilizia scolastica al centro delle audizioni di oggi in nona commissione. Dalle scuole di Fiumicino la richiesta di progettualità per il futuro.15/02/2022 -
In commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, istruzione e diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia, oggi sono state convocate tre audizioni, in modalità telematica, per affrontare tre diversi argomenti inerenti le realtà scolastiche nei comuni di Fiumicino, Marino e per il Comune di Anzio, relativamente alle criticità per il tracciamento dei contagi in ambito scolastico.
Sulla carenza e il riordino degli spazi di cui necessitano gli istituti superiori “Leonardo Da Vinci” e il “Paolo Baffi” del Comune di Fiumicino è intervenuto Paolo Calicchio, assessore alle Politiche scolastiche e giovanili. Secondo l’assessore all’ aumento demografico registrato nel comune non corrispondono i servizi offerti ai cittadini, a cominciare dall’offerta scolastica con l’annoso problema del reperimento degli spazi. L’assessore ha dunque definito questo continuo rincorrere l’emergenza spazi: “una cura palliativa”, pertanto ha fatto appello a Città Metropolitana di Roma Capitale una programmazione e un tavolo di concertazione, per una soluzione stabile.
La preside del Leonardo Da Vinci, Daniela Gargiulo ha illustrato le complessità di un istituto con 5 indirizzi scolastici, ma spezzettato sul territorio, consta infatti di 5 plessi, alcuni dei quali carenti di spazi per laboratori e attività fisica, in alcuni plessi non esiste più l’aula professori, e in un’altra è stata sdoppiata l’aula magna. “Raccogliamo ampio consenso perché le iscrizioni sono notevolmente aumentate – ha spiegato la dirigente Gargiulo - al netto di tutto ciò abbiamo in organico la richiesta per 15 classi, io sono costretta a respingere alcune richieste. Ho ricevuto disponibilità da parte della curia per l’utilizzo di alcuni spazi, anche l’anno scorso ho avuto lo stesso problema, affrontato con Città Metropolitana. Chiedo condivisione e progettualità per il futuro”.
Sui problemi strutturali dell’istituto P. Baffi si è invece soffermata la dirigente scolastica Monica Bernard, in uno dei tre plessi della scuola non è garantita la sicurezza degli alunni, secondo la Bernard, infatti, in quella sede, non è stato possibile porre una scala di sicurezza e le classi sono poste al piano terra, con uscite esterne. In un’altra sede è stata ristrutturate la facciata, ma le aule sono troppo piccole per ospitare 30 alunni. Per l’assessorato che fa riferimento a Claudio Di Berardino è intervenuta la dottoressa d’Alessio chiarendo come il reperimento delle aule e degli immobili è un problema che si sta registrando da qualche anno, ma che la competenza è di Città Metropolitana. “Noi come Regione - ha concluso la delegata dell’assessore - possiamo istituire tavoli tecnici o una una conferenza dei servizi per cercare di individuare le soluzioni”. Per l’Ufficio scolastico regionale ha parlato Michela Corsi che ha ribadito la competenza di Città Metropolitana per gli edifici scolastici delle scuole secondarie di secondo grado. Ma nel suo intervento ha parlato della grande difficoltà anche su Roma e auspicato che vengano utilizzati i fondi del Pnrr per l’edilizia scolastica
La consigliera Michela Califano ha ripercorso le tappe di tutta questa vicenda, affrontata negli anni scorsi, e si è detta certa che la Regione può fare molto in termini di prestare più attenzione alle richieste dei territori. Al termine della seduta è intervenuto anche Ezio di Gnesio Pagliuca, vice sindaco Fiumicino che ha ipotizzato un diverso utilizzo delle risorse da parte di Città metropolitana. La presidente Eleonora Mattia, ha chiuso l’incontro annunciando di voler riconvocare l’audizione alla presenza di Città Metropolitana di Roma Capitale, ma si è anche detta soddisfatta per la passione dei presidi e per l’amministrazione comunale tesa a risolvere la questione.
A seguire si è tenuta l’audizione sul rischio di chiusura dello storico liceo Artistico P. Mercuri di Marino, chiuso per gravi criticità sismiche e trasferito nella sede di Ciampino. A fare il punto sulla situazione è stato il Dirigente Scolastico Salvatore Montesano : “ ad oggi siamo preoccupati per il nuovo anno scolastico, perché non è stata presa alcuna decisione su quando riprenderemo le nostre lezioni a Marino, sia essa in modalità provvisoria o definitiva. Chiedo soluzioni che diano certezza del ritorno nello stabile storico, presente da 102 anni, e nel frattempo auspico soluzioni che allevino i disagi a studenti e famiglie. Non entro nel merito delle scelte della politica – ha concluso il dirigente scolastico Montesano - a noi servono locali idonei per lo svolgimento di attività didattiche e garantire il diritto allo studio”. Sulla mobilitazione di studenti, famiglie e professori si è soffermato il delegato di CGIL Valter Conte, che ha parlato dello storico liceo quale presidio di cultura per questo territorio e ha quindi sollecitato tutti gli enti coinvolti alla costituzione di un tavolo per una soluzione immediata. Per Cisl di Roma, Franco Flamini è fondamentale che riapra l’unica scuola superiore del territorio, e che si faccia nel più tempo breve possibile.
Per cercare di riportare i ragazzi a Marino ci sono allo studio varie opzioni indicate anche dal sindaco del paese, Stefano Cecchi, che anche oggi ha ribadito l’ampia disponibilità per soluzioni celeri. Il sindaco ha parlato del possibile utilizzo di Palazzo Colonna, delll’Ostello della gioventù, di aree parcheggi per collocare container o prefabbricati.
Presente anche Daniele Parrucci delegato per Città Metropolitana, che nel suo intervento ha illustrato come l’unica scelta percorribile sarà sicuramente quella dei moduli provvisori per un investimento pari a 1 milioni e 250mila euro, fruibili subito l’iter della documentazione tecnica al fine di rendere agibili i container dal prossimo settembre. Parrucci ha parlato anche di stanziamento per la ristrutturazione dell’antico liceo, per il quale è stato stabilito un budget di 2 milioni e 300 mila euro che rientrerà nel piano di messa in sicurezza delle scuole della Regione. L’idea dei container non è piaciuta al consigliere Adriano Palozzi e a Marco Cacciatore.
La presidente Eleonora Mattia ha chiuso la seduta con l'impegno della commissione e i suoi componenti a fare un sopralluogo nel Comune di Marino.
Sulle criticità per il tracciamento dei contagi in ambito scolastico nel Comune di Anzio, si è parlato su richiesta del consigliere Massimliano Maselli, a seguito delle diverse segnalazioni giunte dall’assessore alla pubblica istruzione e beni culturali del Comune di Anzio, Laura Nolfi. Una richiesta che ad oggi sembra superata da due fattori, l’ultimo decreto in tema di tracciamento scolastico e dalla decrescita dei contagi. Alla luce dell’ultimo decreto, infatti, l’emergenza che vedeva segretari scolastici e dirigenti impegnati a tracciare i contagi, sostituendosi a un lavoro di competenza di altri organi, almeno così secondo l’assessore Nolfi, sembra rientrata anche a fronte del calo dei contagi.
In conclusione il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Rocco Pinneri, ha spiegato come l’ultimo decreto sia stato adottato proprio perché il ministero ha ascoltato quanto richiesto dalle scuole, la proceduta di tracciamento era oggettivamente un carico di lavoro difficile da gestire che: “ mi risulterebbe ormai un ricordo del passato”. A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio