Recupero seminterrati, critiche e proposte nella seconda audizione
In commissione Urbanistica ascoltati i sindacati degli inquilini, commercianti, associazioni e professionisti del settore.
04/03/2024 - Seconda audizione sulla proposta di legge per il recupero dei seminterrati nella commissione Urbanistica del Consiglio regionale, presieduta da
Laura Corrotti.
Sono arrivate critiche nette dalle associazioni ambientaliste, dai commercianti e dai sindacati degli inquilini, da registrea anche l'approvazione da parte di alcuni professionisti del settore intervenuti.
Contrarietà assoluta da
Anna Maria Bianchi (Carte in regola),
Roberto Scacchi (Legambiente),
Renato Rizzo (Unione inquilini),
Maurizio Pezzetta (Confcommercio) ed
Emiliano Guarneri (Sunia), secondo i quali “dietro gli obiettivi legati alla rigenerazione urbana, si nasconde una norma nera dal punto di vista ambientale”. In particolare gli aspetti negativi della proposta, secondo gli intervenuti, riguardano la carenza di parcheggi che le norme aggreverebbero, rischi per la salute legati a problemi idrogeologici, il termine di 180 giorni a disposizione dei Comuni per escludere parti del territorio, giudicato troppo breve.
Critici anche
Guido Calenda e
Corrado Paolo Mancini, docenti universitario di costruzioni idrauliche, secondo i quali “le norme proposte non considerano i rischi di inondazioni o di allagamenti. Per evitarli bisognerebbe costruire un sistema fognario molto più grande e costoso di quello esistente”.
Di avviso opposto
Riccardo Renzoni (Confabitare),
Vincenzo Salvatori (ingegnere),
Luigi Cacciatore (architetto) e
Giacinto Persichilli (geometra). Da loro è arrivata una sostanziale condivisione della proposta di legge, con alcune richieste di modifica di aspetti tecnici.
Di “legge pericolosa” hanno parlato i consiglieri
Massimiliano Valeriani (Pd) e
Adriano Zuccalà (M5s): “Gli scantinati sono cosa diversa dalle abitazioni – hanno spiegato – non si risolve così l’emergenza abitativa”.
Micol Grasselli (FdI) ha difeso la proposta di cui è firmataria, parlando di provvedimento “che riguarderà più le province che Roma, contiene molti paletti che limiteranno l’applicazione. E del resto proprio l’opposizione che oggi dichiara la sua contrarietà, in passato, ha approvato un provvedimento analogo per il recupero dei sottotetti”.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio