Parere favorevole in commissione Bilancio alla proposta di legge sull'istituzione del fattore famiglia
Il testo torna ora in commissione Sanità per il voto conclusivo. Rinviato l'esame delle variazioni al bilancio di previsione e quello "in secondaria" sulla legge relativa ai dialetti del Lazio.
26/02/2024 - La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da
Marco Bertucci (Fratelli d'Italia), oggi ha espresso parere favorevole alla proposta di legge regionale n. 37 del 20 giugno 2023, concernente: “Istituzione del fattore famiglia”, prima firmataria Laura Corrotti (Fratelli d’Italia). Si è trattato di un esame ai sensi dell’art.59 del Regolamento dei lavori del Consiglio regionale, come commissione secondaria. Il testo, infatti, torna ora in commissione Sanità per il voto conclusivo e il passaggio all’Aula, accompagnato da quattro emendamenti votati su proposta dell’assessore regionale al Bilancio,
Giancarlo Righini.
Il primo emendamento sostituisce il comma 3 dell’articolo 3, disponendo che il regolamento regionale attuativo integrativo previsto al comma 1 disciplini anche la realizzazione di un’apposita piattaforma informatica per l’accesso ai servizi e alle prestazioni agevolati in favore delle famiglie e a disposizione anche dei comuni. Con il secondo emendamento viene interamente sostituito l’articolo 5 della proposta di legge (Disposizioni transitorie), stabilendo proprio l’istituzione della piattaforma informatica per l’applicazione del fattore famiglia, disciplinato dal regolamento di cui all’articolo 3, per la realizzazione dell’attività di sperimentazione della durata di due anni dall’avvio della piattaforma. Alla sperimentazione possono partecipare i comuni, applicando il fattore famiglia in riferimento a uno dei servizi relativi al trasporto scolastico o ai centri estivi ricreativi. Il terzo emendamento introduce la clausola valutativa, con la quale il Consiglio regionale esercita il monitoraggio sull’attuazione della legge e ne valuta i risultati conseguiti. Infine, il quarto emendamento proposto dall’assessore Righini sostituisce l’articolo 7 (Disposizioni finanziarie), prevedendo uno stanziamento in parte corrente di 300mila euro nel triennio 2024-2026 (50mila euro per l’anno 2024, 100mila per il 2025 e 150mila per il 2026) e di 100mila euro in conto capitale per l’anno 2024.
La quarta commissione, inoltre, ha rinviato alla prossima seduta l’esame degli altri due punti all’ordine del giorno. Il primo riguardava la proposta di legge regionale n. 134 del 21 febbraio 2024, di iniziativa della Giunta e concernente: “Variazioni al bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2024-2026. Disposizioni varie”. L’assessore Righini ha spiegato che il rinvio è dovuto ad alcune disposizioni da aggiungere al testo. Il secondo rinvio, invece, ha riguardato la proposta di legge regionale n. 55 del 26 luglio 2023, concernente: “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti del Lazio”, di iniziativa del gruppo consiliare di Forza Italia, ma sottoscritta anche da consiglieri di altri gruppi (anche in questo caso si tratta di un esame ai sensi dell’art.59 del Regolamento dei lavori del Consiglio regionale, essendo primaria la commissione Cultura). La consigliera
Roberta Della Casa (Forza Italia) ha chiesto spiegazioni in merito al rinvio, dato che la proposta di legge era stata calendarizzata già da tempo, dopo l’approvazione in quinta commissione. L’assessore Righini ha risposto che non era ancora pronto il parere sulle disposizioni finanziarie e si è detto disponibile a procedere all’esame già a partire da giovedì prossimo.
Hanno partecipato alla seduta, oltre al presidente Bertucci e alla consigliera Della Casa, la vicepresidente della quarta commissione, Emanuela Droghei (Partito Democratico), e i consiglieri: Giuseppe Emanuele Cangemi (Lega), Mario Luciano Crea (Lista Civica Rocca), Daniele Maura (Fratelli d'Italia), Nazzareno Neri (Noi Moderati), Edy Palazzi (Fratelli d'Italia), Maria Chiara Iannarelli (Fratelli d'Italia) e Adriano Zuccalà (M5s).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio