Parere favorevole in prima commissione a delibera di Giunta per sicurezza e legalità

Stanziati 4,3 milioni di euro nel biennio 2024-2025 per videosorveglianza, riqualificazione aree degradate e riutilizzo beni confiscati alla criminalità organizzata.
L'ingresso del Consiglio regionale del Lazio 07/05/2024 - La commissione Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia, ha espresso parere favorevole – all’unanimità dei presenti – allo schema di deliberazione n. 39, concernente: “Legge regionale del 5 luglio 2001, n. 15. finalizzazione, criteri e direttive per l’utilizzo delle risorse disponibili per la promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell'ambito del territorio regionale, annualità 2024 e 2025”. Il provvedimento, illustrato dall’assessora regionale al Personale, Polizia locale, Enti locali, Sicurezza urbana, Università, torna ora in Giunta per l’approvazione definitiva.

La delibera di Giunta riguarda due interventi specifici in materia di sicurezza, da attuare mediante l’adozione di due specifici avvisi pubblici. Il primo, denominato “Sicurezza in Comune”, prevede lo stanziamento di 2 milioni di euro nel biennio 2024-2025 (uno per ciascuna annualità) per promuovere la realizzazione di sistemi di videosorveglianza, acquisizione e gestione delle informazioni e riqualificazione di aree degradate (articolo 2, comma 1, lettera b) della legge regionale 15/2001). I beneficiari dell’intervento saranno i comuni, singoli o associati, anche in collaborazione con altri enti pubblici e privati.

Il secondo progetto, denominato “Beni confiscati e spazi di legalità”, è rivolto agli enti locali e prevede lo stanziamento di 2,3 milioni di euro nel biennio 2024-2025 (un milione per il primo anno e 1,3 milioni per il secondo) per favorire interventi di ristrutturazione/recupero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali, al fine di favorirne il riutilizzo e la fruizione nell’ambito dell’attuazione delle politiche sociali a favore della legalità, sicurezza, cultura, integrazione sociale, prevenzione di situazioni di disagio (articolo 2, comma 1, lettera c) della legge regionale 15/2001). A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio