Commissione Bilancio, iniziato l'esame del Defr
L’assessore Righini ha presentato ai commissari il Documento di economia e finanza. Domani le audizioni con le parti sociali.
30/11/2023 - Con l’illustrazione del Documento di economia e finanza regionale si apre, di fatto, la sessione di bilancio nella commissione consiliare, presieduta da
Marco Bertucci.
L’assessore
Giancarlo Righini ha ricordato che “il Defr è il documento che anticipa le direttrici primarie del bilancio”. Prima di entrare nel merito, è stata ricordata la situazione economica internazionale e nazionale: “L’ economia mondiale- ha ricordato Righini – pur avendo assorbito gli effetti dell’invasione russa in ucraina, resta in una situazione di incertezza, per il protrarsi della guerra, ma anche per il nuovo conflitto mediorientale, con ulteriori tensioni per i mercati energetici”.
Per quanto riguarda il Lazio va valutato intanto l’andamento demografico, caratterizzato da una generale contrazione (previsti 150mila cittadini in meno nei prossimi 20 anni) e dal contemporaneo aumento del peso dellla popolazione over 65 (previsto un incremento di circa 500 unità),
Entrando nei dati economici, ha spiegato l’assessore, “in termini strutturali, dall’analisi degli indicatori di competitività della manifattura e dei servizi regionali, è stato confermato il gap del valore industriale regionale, rispetto alla media delle regioni del Centro-nord, e l’ipertrofia del settore terziario in cui la crescita dell’occupazione è avvenuta nei rami a bassa intensità di conoscenza e, dunque, con occupazioni meno qualificate mentre si è ridotta la specializzazione nei servizi ad alta intensità di conoscenza. Si è rafforzato, al contrario, il livello d’internazionalizzazione delle imprese e, dunque, è proseguito l’aumento – robusto e pari al 12,7 per cento nel 2022 – delle esportazioni in valore che hanno superato i 32 miliardi. Positivo, infine, l’andamento dell’occupazione”.
“Sono stati definiti – ha continuato Righini - 318 azioni, interventi, misure, policy: 144 per realizzare gli obiettivi programmatici della macroarea “Il Lazio dei diritti e dei valori”; 72 per raggiungere gli obiettivi programmatici della macroarea “Il Lazio dei territori e dell’ambiente” e 102 per centrare gli obiettivi programmatici della macroarea “Il Lazio dello sviluppo e della crescita”. Le risorse per la “politica unitaria per la coesione, la ripresa e la resilienza nel Lazio” ammontano, secondo le stime di ottobre, a 18miliardi 992milioni. Secondo le proiezioni econometriche svolte, gli effetti della spesa pubblica sulla crescita economica – attesa in espansione attorno ad un tasso medio annuo del 2 per cento – richiedono un periodo superiore al settennato 2024-2030 in cui è stata prevista una spesa programmatica pari a circa 2,7 miliardi l’anno. I ritardi negli effetti sono connessi, anche, alla dimensione non trascurabile della componente di investimento della spesa che è strutturalmente caratterizzata da ritardi di implementazione fisica”.
L’assessore è poi entrato nel dettaglio delle cifre previste per i vari capitoli del prossimo bilancio: “Nel complesso, le entrate a libera destinazione, ovvero le risorse destinate alla manovra di finanza pubblica regionale per il 2024-2026, sono state stimate poco al disotto dei 10 miliardi. La manovra triennale produrrà una consistente riduzione dello stock di debito di circa 1,4 miliardi rispetto all’anno in corso”.
Per quanto riguarda la sanità, dopo una panoramica sui principali indicatori che riguardano la salute della popolazione e gli stili di vita, l’assessore ha ricordato il forte impatto che avrà sul sistema sanitari la misura 6 del Pnrr, con particolare riferimento agli investimenti sulla rete territoriale e sulla digitalizzazione”.
Dopo la relazione, su richiesta di Daniele Leodori (Pd), il presidente Bertucci ha aggiornato la seduta. La discussione generale si svolgerà dopo le audizioni delle parti sociali, previste per domani, venerdì primo dicembre alle 14.
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio