Assestamento, audizione in commissione Bilancio con le organizzazioni sindacali e le associazioni degli enti locali
Unanime la richiesta di rifinanziare il fondo ‘tagliatasse’ nella legge di Stabilità e di prevedere misure urgenti per mitigare il disagio sociale.
31/07/2023 - La commissione Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio, presieduta da
Marco Bertucci (Fratelli d’Italia), si è riunita oggi per la prima audizione sulla proposta di legge regionale n. 41 del 30 giugno 2023, concernente: “Assestamento delle previsioni di bilancio 2023-2025”. Nella sessione di oggi sono stati ascoltati i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni degli enti locali. Tema comune a tutti gli interventi è stato quello del rifinanziamento del fondo ‘tagliatasse’, rimasto in sospeso dall’approvazione del bilancio 2023, poiché – si disse a marzo – l’urgenza dell’approvazione dei provvedimenti regionali per evitare l’esercizio provvisorio non diede la possibilità al Consiglio e alla Giunta di apportare grosse modifiche. Fu deciso di rinviare la questione alla sessione dedicata all’assestamento di Bilancio. Al termine degli interventi, l’assessore regionale al Bilancio,
Giancarlo Righini, ha fornito una serie di chiarimenti e di ulteriori informazioni sui temi posti dai soggetti auditi, tra cui l’impegno di affrontare il tema del ‘tagliatasse’ in Legge di Stabilità, non essendoci le condizioni per farlo in questa occasione.
Il primo a intervenire è stato
Natale Di Cola, Segretario regionale Cgil Roma e Lazio, il quale ha subito posto il tema del fondo ‘tagliatasse’, ricordando – a tal proposito – che il Consiglio regionale, nel frattempo, ha approvato un ordine del giorno con cui si è impegnata la Giunta a intervenire, a partire dall’assestamento, per rifinanziare il fondo. “Le tre richieste che noi avanziamo – ha detto Di Cola – sono quelle di rifinanziare il fondo ‘tagliatasse’, misura che ha una capienza minima di 300 milioni di euro, mitigare per il 2024 il costo della mobilità e porre in essere azioni a tutela del disagio sociale, aggravato anche dalla scelta del Governo nazionale di cancellare le misure di sostegno al reddito, che nel Lazio riguardano circa 250mila cittadini”. Per il Segretario regionale della Cgil, queste scelte “non si possono rimandare al bilancio dell’anno prossimo, perché purtroppo le azioni di natura fiscale produrrebbero effetti sui redditi a partire dal primo gennaio 2024 e l’unico modo per evitare che l’anno prossimo circa due milioni di cittadini del Lazio abbiano un aumento della pressione fiscale pari a circa 400 euro di media per cittadino, è agire prima della fine dell’anno”. Infine, Di Cola ha espresso contrarietà all’abolizione delle due Agenzie regionali, Protezione civile e Spazio Lavoro, annunciate dall’assessore Righini, chiedendo un confronto con i sindacati prima di procedere alla loro soppressione a tutela dei lavoratori. Su questo punto, l’assessore ha risposto subito, chiarendo che le funzioni delle due agenzie verrebbero riportate all’interno delle direzioni regionali e, quindi, anche i lavoratori.
Anche
Maria Annunziata Veltri, Segretaria regionale Cisl Lazio, ha richiamato i temi già sollevati nelle precedenti audizioni relative all’approvazione del Bilancio 2023. “Tutto quello che ci siamo detti allora – ha spiegato Veltri – è rimasto invariato, le famiglie del Lazio continuano a soffrire e, quindi, occorre intervenire sulla la pressione fiscale per i redditi più bassi. Ci era stata presentata una proposta di bilancio tecnico in attesa del cosiddetto assestamento, ma oggi andiamo a rilevare che le somme che la Regione riuscirebbe a mettere a disposizione del rifinanziamento del fondo ‘tagliatasse’ non sono sicuramente esaustive, perché non corrispondono ai 300 milioni di euro del 2022, essendo molto inferiori per una serie di motivi”. Per tale motivo, Veltri ha fatto una proposta all’assessore: “Nelle more di avere questa riduzione a partire dai redditi più bassi e affinché tutto possa diventare operativo ma strutturale negli anni – ha spiegato la Segretaria regionale – proponiamo un preaccordo di legislatura per cui ogni euro che la Regione riesce a trovare, a risparmiare o a investire diversamente, possa essere utilizzato per ridurre le tasse”.
Proposta condivisa da
Pierluigi Ciaraldi (Segreteria regionale Confsal Lazio), il quale ha poi espresso un giudizio positivo sulle azioni messe in campo dalla Giunta per il rientro dal deficit finanziario. Ciaraldi ha, infine, ha definito “sottostimato” l’impegno economico previsto per le attività sportive e quelle a favore dei giovani, auspicando “maggiori investimenti da parte della Regione”.
Domenico Coraci (Csa Ral Lazio) ha espresso l’auspicio che “la situazione sia affrontata sicuramente con questo primo bilancio tecnico, poi magari il prossimo anno vedere qualcosa di più politico, dando fiducia alla Giunta e non eccependo nulla di quanto fatto finora. L’unica preoccupazione – ha detto Coraci – riguarda la Sanità, in cui vi chiediamo un approfondimento, perché a fronte di spese così eccessive non vediamo un adeguato riscontro in termini di servizi sul territorio”.
Massimo Proietti, Segretario regionale Uil, ha ribadito “la forte necessità della popolazione laziale di ricostituire questo fondo ‘tagliatasse’, imprescindibile, visto che i nostri concittadini sono i maggiormente tassati di tutta la Nazione”. Sul trasporto pubblico locale, Proietti ha invitato la Giunta ad adottare tariffazioni differenziate, come già avviene in altre regioni, tra residenti e non residenti. In generale, il rappresentante della Uil ha auspicato un appropriato rifinanziamento dei fondi per il sociale e per il sostegno alle fasce meno abbienti della popolazione.
Armando Valiani (Segretario regionale Ugl Lazio), preso atto dell’impossibilità di mantenere gli impegni degli anni precedenti per evidenti problemi finanziari della Regione, ha auspicato interventi per la riduzione delle tasse e per il sociale nella prossima legge di Stabilità, soprattutto con riferimento ai servizi sanitari.
Stefano Bigiotti, vicepresidente Anci Lazio, ha aperto gli interventi dei rappresentanti delle associazioni degli enti locali, esprimendo “piena soddisfazione per la proposta legislativa, perché conferma le progettualità, le iniziative già intraprese con la Regione Lazio”. Per gli interventi futuri, Bigiotti ha garantito la massima disponibilità dell’Anci a collaborare per l’attuazione degli interventi “che stanno a cuore agli enti locali, in materia di sicurezza urbana, cultura e sviluppo economico”.
Alessandro Romoli, Presidente Upi Lazio, ha posto l’attenzione sul problema della mancanza di una legge di riordino delle funzioni e delle competenze tra Regione e province. “Ci sono innumerevoli partite aperte, anche di carattere economico, tra l’amministrazione regionale e quelle provinciali, in materie come la polizia provinciale, l’ambiente, la formazione professionale”, ha detto Romoli.
Achille Bellucci, Presidente Uncem Lazio, ha lamentato il taglio previsto alle risorse stanziate per le comunità montane, con una diminuzione costante fino al 2025 di circa un milione di euro rispetto al 2022 (da 7,3 milioni di euro a 6,3 milioni di euro).
Valerio Vasale (Acli Roma) e
Francesca Danese (Forum Terzo Settore), infine, hanno chiesto interventi per aiutare le famiglie per far fronte all’aumento dei costi energetici, alla precarietà del lavoro, all’incremento dei costi per la casa e, in generale, alla drastica riduzione del potere d’acquisto. Danese ha anche espresso apprezzamento per avere convocato al tavolo anche i rappresentati del Terzo Settore, auspicando per il futuro una maggiore co-programmazione nell’impegno delle risorse economiche.
Al termine degli interventi degli auditi, hanno preso la parola la vicepresidente della commissione Bilancio,
Emanuela Droghei (Pd) e il capogruppo di Fratelli d’Italia,
Daniele Sabatini. Droghei ha riassunto i temi sollevati in audizione, definendo “interessante” il tema della concertazione, criticando la scelta di sopprimere le due agenzie regionali e invitando l’assessore Righini a farsi carico delle sollecitazioni relative ai problemi economici dei cittadini, con riferimento al caro-energia, alla pressione fiscale e all’aumento del costo della vita. Sabatini ha ricordato che “questa legislatura è nata in condizioni particolari, dovendo approvare con urgenza un bilancio tecnico per evitare l’esercizio provvisorio, che non era il nostro bilancio. Ancora oggi le condizioni generali ci rendono difficile dare un’impronta politica a questo atto”. Per Sabatini, “da settembre-ottobre ci saranno maggiori possibilità di condivisione e di co-progettazione, con più disponibilità di risorse, anche con maggiore soddisfazione da parte dei soggetti auditi oggi”.
Nella sua replica, l’assessore al Bilancio,
Giancarlo Righini, ha spiegato che “è stato saltato un primo ostacolo, quello della parifica della Corte dei Conti per il 2021, abbiamo quasi concluso il tavolo tecnico con il Mef sul disavanzo sanitario, con la quasi certezza che ci verrebbero restituite alcune risorse da utilizzare per una variazione di bilancio”. Con riferimento al fondo ‘tagliatasse’, l’assessore ha detto che “è quasi impossibile pensare di poter stanziare 300 milioni di euro per il 2023. Destineremo al fondo le risorse che sarà possibile reperire e inizieremo un percorso che ci consentirà, durante la legislatura, di arrivare alla soluzione più vicina possibile alle richieste”. Ferma restando la volontà di rimuovere definitivamente le addizionali regionali, Righini ha poi indicato le priorità nei primi interventi: “Nel momento in cui dovremo fare delle scelte – ha detto l’assessore – partiremo da chi ha più bisogno, declinando le misure su alcune questioni, quali il numero dei componenti il nucleo familiare, la presenza di persone con invalidità, soggetti fragili e anziani”.
In chiusura di seduta, il presidente
Marco Bertucci ha messo in evidenza “il metodo partecipato che la commissione sta portando avanti, perché non vogliamo soltanto ascoltare ma cercare poi di tradurre in poste concrete di bilancio quelle che sono le esigenze territoriali. È chiaro, come è stato ribadito da tutti, che è del tutto evidente che si tratta di un bilancio cosiddetto tecnico, senza indicazioni politiche”. A tal proposito, il presidente ha invitato tutti a inviare alla commissione contributi scritti.
Hanno partecipato all’audizione, per la maggioranza, le consigliere di Fratelli d’Italia
Laura Corrotti,
Edy Palazzi e
Maria Chiara Iannarelli e i consiglieri
Orlando Tripodi (Lega) e
Mario Luciano Crea (Lista Rocca). Per le opposizioni, hanno partecipato:
Mario Ciarla ed
Eleonora Mattia (Pd),
Luciano Nobili (Azione-Italia Viva),
Claudio Marotta (Verdi e Sinistra),
Adriano Zuccalà (M5s) e
Alessandra Zeppieri (Polo Progressista).
A cura dell'Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio